Il popolo del centrosinistra pugliese sceglie il suo presidente. Domenica 12 gennaio dalle 8 alle 20 negli oltre 270 seggi allestiti in tutta la Puglia si potrà scegliere chi tra il presidente uscente Michele Emiliano, l’ex europarlamentare Elena Gentile, il consigliere regionle Fabiano Amati e il sociologo Leo Palmisano sarà il candidato che rappresenterà la coalizione alle prossime elezioni regionali.
Si potrà votare versando un contributo di almeno 1 euro e presentandosi con un documento d’identità. La consultazione è aperta a tutti cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali.
All’appuntamento del 12 gennaio si è arrivati non senza scossoni. La rinuncia di Italia Viva a a partecipare ad una competizione definita “farsa” dal ministro dell’agricoltura Teresa Bellanova, l’attacco ad Emiliano del senatore Pd e suo competitor alle scorse primarie Dario Stefano oltre che alla definizione di “fiction” associata all’appuntamento del 12 gennaio dall’ex presidente della Regione Nichi Vendola non hanno fatto altro che surriscaldare il clima.
Dal canto loro i candidati hanno invitato al voto. Michele Emiliano fermo nel respingere le accuse ha evidenziato come le primarie siano l’unico modo per scegliere il candidato presidente. Al voto ha invitato anche Fabiano Amati sottolineando come sia importante avere una classe dirigente in grado di spendere in 3 anni oltre 5 miliardi di fondi europei a disposizione.
Per Elena Gentile, non partecipare al voto è solo un favore a Michele Emiliano che, ha rimarcato l’ex europarlamentare, in questi anni di governo ha collezionato una serie di fallimenti su temi cardine come la sanità, l’agricoltura ed il lavoro. Una cambio della classe dirigente è auspicato anche dall’altro candidato, il sociologo Leo Palmisano.
Nella serata di domenica dunque si conoscerà il nome del candidato chiamato a sfidare il centro-destra alle prossime regionali, ma saranno da valutare anche le conseguenze delle tante polemiche susseguitesi nei giorni immediatamente precedenti all’appuntamento.