C’è da reagire al mezzo passo falso di domenica e non perdere la speranza di recuperare gli otto punti di svantaggio alla Reggina capolista.
Non mancano al Bari le motivazioni per sfidare il Picerno dell’ex Romizi (uno dei protagonisti dalla meravigliosa stagione fallimentare) e tornare al successo che possa aprire la lunga rincorsa agli amaranto primi della classe.
Altri rallentamenti, di fatto, la squadra di Vivarini non potrà permetterseli, anche se resta comunque il percorso netto (senza sconfitte ma con troppi pareggi) compiuto con il tecnico marchigiano. Che la prima vittoria della sua gestione l’assaporò proprio contro il Picerno all’andata, neo promossa con tutte le ambizioni di tagliare il traguardo della salvezza evitando il passaggio dai play out. Le distanze, tra l’ultimo posto per salvarsi direttamente e quello per entrare nel gruppone dei play off sono minime: in appena cinque punti si potrebbe passare dal giocarsi la promozione al ritrovarsi nelle sabbie mobili della classifica.
Motivo che spinge la Virtus Francavilla, una delle squadre più in forma del momento, a non abbassare la guardia ancor di più contro una Ternana ferita dalla sconfitta nello scontro diretto con la Reggina, ma non per questo destinata ad abbandonare la corsa alle posizioni migliori della classifica. Una sfida che potrebbe riproporsi anche nei play out è quella tra Bisceglie e Sicula Leonzio.
Alle difficoltà di una stagione vissuta sempre in retrovia, i neroazzurrostellati ci aggiungono il dover giocare questa gara casalinga sul neutro di Monopoli e con i soli abbonati (sempre che abbiano voglia di sobbarcarsi i cento chilometri di trasferta) una sfida delicata non solo per la classifica ma soprattutto per riaccendere un entusiasmo sempre sotto il livello di guardia.