La Banca popolare di Bari ha confermato la volontà di chiudere 94 delle 291 filiali presenti in tutta Italia, precisando, regione per regione, il numero di quelle che verrebbero chiuse secondo il nuovo piano industriale.
Lo fanno sapere i sindacati riferendo i contenuti del secondo incontro in videoconferenza avuto con l’azienda. Stando a quanto riferito, in Puglia sarebbero 12 su 76 le filiali che verrebbero chiuse. Il vicino Molise manterrà aperte tutte le sue tre filiali e in Basilicata sono 7 su 33 quelle che chiuderebbero i battenti; ben 39 in Abruzzo su 97. In Emilia – Romagna e Veneto, invece, Banca Popolare scomparirebbe con la chiusura di 5 filiali su 5, mentre in Lombardia e Calabria ne rimarrebbe solo una per regione su 12 totali.
In ultimo ci sono le Marche, la Campania e il Lazio dove ci sarebbero 21 chiusure su 65 filiali. I sindacati definiscono “lacunoso e brutale”, del tutto “inaccettabile”, il piano di “riduzione del personale”, illustrato dall’azienda con “chiusure di filiali e mobilità funzionale e territoriale – proseguono – tutto sotto la voce ‘costo del personale’ ” e “numeri sconsiderati” che prevedono la “creazione di 6 aree territoriali con chiusura di tutti i distretti, ridefinizione delle figure professionali, rinnovato format delle filiali in centriche – di grandi dimensioni -, specialistiche – per investimenti e imprese – e di presidio”. “Ancora nulla – aggiungono – è stato detto delle 300 persone dichiarate come esuberi nelle direzioni generali e delle 600 della rete”.
I sindacati concludono augurandosi che l’azienda non “cada nella tentazione, certamente più facile, di risolvere la questione attraverso un’emorragia di personale”.