“Ben 29 dei 36 pazienti dell’ex Istituto ortofrenico dell’Opera Don Uva che erano affetti da Coronavirus sono risultati negativi.
Il numero dei positivi nella nostra Città scende quindi drasticamente da 56 a 27″. A parlare tramite un post sul proprio profilo facebook è il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano e la notizia è delle migliori possibili, la situazione del contagio all’interno dell’Opera Don Uva è in miglioramento.
La notizia è stata commentata anche dall’AD di Universo Salute Paolo Telesforo che ha parlato di spiragli di luce in questa fase di emergenza. L’ex istituto ortofrenico con sede nella città del Dolmen è stato uno dei primi focolai della BAT, i 36 pazienti positivi al coronavirus hanno preceduto quanto poi accaduto nella RSA San Giuseppe di Canosa e presso la RSA Opere Pie Bilanzuoli.
A proposito della residenza sanitaria murgiana, nei giorni scorsi il sindaco Maria Laura Mancini ha annunciato la guarigione di 4 operatori sui 10 che erano risultati positivi mentre dei 28 ospiti che hanno contratto il virus 2 sono guariti e 5 sono sulla strada della negatività. Sul bilancio delle Opere Pie Bilanzuoli pesano però 5 decessi. Quelli delle RSA sono stati i maggiori centri del contagio nella provincia di Barletta-Andria-Trani il cui totale dei casi riscontrati da inizio epidemia è di 380.
La curva del contagio nella sesta provincia pugliese è in netto calo, negli ultimi giorni la città più colpita è stata Trani arrivata a 30 contagi di cui però solo 19 attualmente positivi. Il centro con il maggior numero di casi resta Andria con 73 pazienti di cui però oltre 30 guariti. Sette sono infine gli attualmente positivi a Barletta: la città della Disfida è stata tra le meno colpite dal virus e non registra nuovi contagi da circa 10 giorni.