Il Gravina riparte dalla voglia di riscatto di Luca Tiozzo. Sarà l’ex Fasano, infatti, a raccogliere l’eredità di Raimondo Catalano, che ha portato i murgiani a una salvezza diretta quasi insperata nello scorso campionato. I risultati migliori in carriera per il quarantatreenne nato a Chioggia sono stati conseguiti nel biennio 2017-2019 sulla panchina del Matelica, dove sono arrivati due secondi posti e altrettante vittorie nei playoff del girone F, oltre alla Coppa Italia portata a casa nella stagione 2018-2019.

Nel girone H, però, Tiozzo non è riuscito a ripetersi. Eppure, il suo Fasano era partito nel migliore dei modi: la vittoria nel primo turno di Coppa Italia di Serie D contro la Team Altamura, la vetta del girone H dopo il successo del “Curlo” sulla Fidelis Andria alla settima giornata e un filotto di nove risultati utili consecutivi a inizio campionato. A segnare l’inizio di una crisi senza fine, proprio il passo falso arrivato alla decima giornata sul sintetico del “Vicino” contro il Gravina. Un 4-1 senza appello che ha scoperchiato il vaso di Pandora, con Tiozzo che ha racimolato appena 16 punti fino all’esonero rimediato alla trentaduesima giornata. Gravina, dunque, può essere l’occasione giusta per rimettersi in carreggiata.

In casa murgiana, intanto, c’è da risolvere la situazione legata a Mateus Da Silva. L’attaccante, 17 gol in 29 presenze nello scorso campionato, è nel mirino di diversi top club in Serie D. Da parte della società, c’è la certezza di avere un accordo pluriennale con l’attaccante brasiliano. Il resto si vedrà nelle prossime settimane.

Di Massimiliano Dipasquale