ABUSIVI

È la replica delle cinque famiglie – con nove bimbi più uno in arrivo – che hanno occupato abusivamente, esattamente due anni fa – gli appartamenti destinati alla “Casa della Giovane” nel complesso dell’Azienda Servizi alla Persona “Maria Cristina di Savoia” a Bitonto.

Il sindaco e l’avvocato del Cda dell’Istituto avevano parlato ai nostri microfoni di uno sgombero della struttura e di alcune soluzioni alternative: i Servizi Sociali del Comune hanno proposto un sostegno economico di un anno e mezzo per l’affitto.

“Ci hanno proposto una locazione per un anno con una locazione di 300 euro con un contratto… delle buste paghe che noi al momento non abbiamo”.

L’alternativa sarebbe la casa famiglia che per una sola mamma ed un bimbo costerebbe al comune circa 150 euro al giorno. Loro una soluzione pronta l’avrebbero e si potrebbe concretizzare con la concessione da parte del Comune di alcuni immobili abbandonati del centro storico che si preoccuperebbero di ristrutturare.

Una cosa è certa. Di stare al “Maria Cristina” non hanno proprio voglia. “Dal 10 gennaio siamo senz’acqua – ci hanno spiegato mostrandoci i boccioni in plastica – e qui è terra di nessuno, un deserto: sono mesi che ci sono auto senza ruote all’ingresso, che il cancello è rotto, che provano a rubare il ferro delle persiane o dei cancelli, tanto che abbiamo persino messo i lucchetti”

E poi l’appello: “Vorremmo andare via di qui, ma ci aiutateci a cercare una casa”.