“Giovani, sicurezza e legalità”: tematiche strettamente connesse e molto delicate. Se n’è parlato all’istituto “Lotti-Umberto I” di Andria con alcuni giuristi, che hanno portato a conoscenza degli studenti la propria esperienza e hanno discusso con loro dei rischi derivanti da alcuni comportamenti giovanili.
Hanno dialogato con gli studenti l’avv. Tullio Bertolino, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani, l’avv. Francesco Montingelli, componente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani e il dott. Giovanni Lucio Vaira, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani. L’incontro è stato moderato dal prof. Pasquale Annese, Dirigente Scolastico dell’Istituto.
Importante è stata la sottolineatura del concetto di libertà, che richiede responsabilità nelle proprie azioni che sono regolamentate dalla legge. “Libertà” significa avere la facoltà di compiere le scelte giuste e avere in mano la propria vita. Questo è il messaggio del magistrato Vaira agli studenti del “Lotti-Umberto I”, che hanno ascoltato con attenzione le parole dei relatori.
Durante l’incontro si è parlato molto del concetto di legalità, da rispettare anche nel mondo virtuale. L’utilizzo massiccio dei social media spesso costituisce occasione per commettere o subire un reato, con gravi conseguenze nel mondo reale. Molto importante, ad esempio, è sapere che bisogna moderare il proprio linguaggio sui social network, dove impazza il fenomeno degli “haters”. Pur senza saperlo, infatti, i giovani possono commettere reato anche con un linguaggio offensivo nei confronti di sconosciuti.
Il liceo vede gli studenti entrare a scuola tredicenni e uscirne già adulti. Per questo motivo la scuola ha un ruolo cruciale nella formazione di cittadini responsabili.
Non è mancato, infine, un invito anche agli adulti: sono loro, infatti, che devono dare l’esempio ai più giovani e mostrargli la strada verso un futuro responsabile.
Il servizio di TrNews.