L’appuntamento è fissato per domani mattina alle 9,30 in piazza Santi Apostoli a Roma. Sono attesi in cinquemila, provenienti da tutta la Puglia, gli olivicoltori che manifesteranno “contro il governo e le forze parlamentari ancora sordi al grido di aiuto di imprenditori ed operai agricoli”.
Al fianco dei Gilet arancioni, il simbolo sotto il quale si sono uniti gli olivicoltori appartenenti all’Associazione frantoiani di Puglia, ci saranno tutte le sigle del mondo agricolo: Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura, Unapol e Uci. Saliranno a Roma dopo aver manifestato a Bari e, in questi giorni, nelle piazza delle città delle province di Bari e Bat, dove la mancata declaratoria per le gelate dello scorso anno ha messo in ginocchio il settore olivicolo. “Pretendiamo un decreto legge d’urgenza e risorse per le gelate dell’anno scorso che hanno ridotto del 70% la produzione olivicola, pretendiamo un decreto legge d’urgenza per la Xylella che è un enorme problema nazionale, con risorse vere ed immediate per le aziende ed i frantoi colpiti” ribadisce il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli.
Ma pretendiamo interventi seri di contrasto alle frodi e ai cartelli che ci costringono ad abbassare i prezzi dell’olio extravergine d’oliva, che resta uno dei prodotti di punta del Made in Italy”. Oltre che dalla Puglia gli olivicoltori arriveranno da Sicilia, Calabria, Campania, Abruzzo, Lazio, Toscana per dare vita alla più grande manifestazione di sempre dell’olivicoltura italiana, proprio il giorno di San Valentino, data simbolica scelta per rinnovare l’amore per la terra e per gli ulivi. Ma domani accanto agli olivicoltori ci saranno anche sindaci, commercianti e studenti, oltre ai sindacati confederali.