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La Serie C non vuole abbandonare l’idea di tornare in campo per terminare la stagione.

Con l’emergenza Coronavirus ancora in pieno corso, la definitiva sospensione dei campionati rappresenta ancora un’opzione remota per la terza serie nazionale e soprattutto per il suo presidente. Francesco Ghirelli, numero uno della Lega Pro, intende portare avanti la sua battaglia e progettare il ritorno in campo, seppur a determinate condizioni.

I tre gironi di Serie C potrebbero essere conclusi senza pubblico, come ha specificato Ghirelli nelle scorse ore: “Abbiamo intenzione di giocare le ultime partite a porte chiuse – ha sottolineato il presidente – è l’unica soluzione finché non si troverà un vaccino per il Coronavirus”.

I problemi economici non mancheranno secondo Ghirelli, anche per le squadre che possono contare su un bacino imprenditoriale importante: “La quota zero dai botteghini si aggiungerà alle sponsorizzazioni mancate – è questa la sua ammissione – e tante società dovranno fare i conti con i rischi della continuità aziendale.

Per questo motivo, ci aspettiamo un sostegno concreto da parte delle istituzioni”.

Per pianificare ufficialmente la ripresa dei campionati, ma anche la richiesta di supporto al Governo, Ghirelli fisserà una riunione straordinaria tra circa due settimane: “È prevista un’assemblea tra il 15 e il 20 aprile, in cui stileremo il nostro piano di crisi. Taglieremo i costi lavorando sulla sussidiarietà, ma ci aspettiamo anche un aiuto determinante per fronteggiare questo momento”.