inseguimento

Dopo un lungo inseguimento in mare, una unità navale del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, ha fermato una imbarcazione a poche miglia dalla costa di Brindisi.

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    La tipologia del mezzo e l’insolita posizione hanno insospettito i militari della Guardia di Finanza che, saliti a bordo, hanno rinvenuto, occultati in un sottofondo, numerosi involucri avvolti dal cellophane, di varie dimensioni, per un totale di 546 kg di marijuana e 17 di hashish, che immessi sul mercato avrebbero fruttato oltre 5 milioni di euro.

    Il natante utilizzato per il traffico illecito – uno scafo di sei metri con un potente motore fuoribordo – è stato sottoposto a sequestro, mentre lo scafista – un 31enne di nazionalità albanese – è stato arrestato per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti ed è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

    L’operazione aeronavale è stata portata a termine grazie all’aereo impiegato dalla Marina Militare per pattugliare l’adriatico, la sezione operativa navale di Brindisi e grazie alla collaborazione con le autorità albanesi per il tramite del Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza di Durazzo e le varie Procure della Repubblica per contrastare efficacemente chi gestisce il traffico internazionale di stupefacenti.