Non è stata ancora fissata la data, ma entro le prossime due settimane sarà celebrata una nuova audizione, in Regione, per far chiarezza sul possibile passaggio delle saline di Margherita di Savoia in mani straniere. Un aggiornamento reso necessario a causa dell’assenza, registrata il 6 maggio, di quasi tutte le parti coinvolte nella vicenda e che erano state chiamate all’appello dal consigliere del Pd, Ruggiero Mennea (in IV commissione, lunedì scorso, si sono infatti presentati solo le rappresentanze sindacali dell’azienda). Mentre il promotore dell’audizione, aveva convocato anche i vertici di Atisale, il Sindaco di Margherita di Savoia, Bernardo Lodispoto, Monte dei Paschi di Siena e la Prefettura della Bat.
Il confronto del 6 maggio era stato fortemente voluto, dal consigliere Mennea, con l’obiettivo di far luce sulla vicenda della possibile cessione del credito (vantato proprio da Monte dei Paschi di Siena nei confronti di Atisale e Salapia Sale), ai francesi “Salins”.
Ma ora la discussione è stata solo rinviata. Anzi, l’esponente del Pd, ha fatto sapere come per la prossima audizione saranno anche coinvolti l’assessorato regionale allo sviluppo economico e la task force del lavoro.
Quella rivendicata dal consigliere Ruggiero Mennea è la necessità di avere garanzie sui futuri assetti societari, per la tutela dei posti di lavoro dei dipendenti e a difesa di un prodotto d’eccellenza del territorio.
“Stiamo parlando di uno stabilimento di grande interesse, ormai storico- ha commentato Mennea- La nostra preoccupazione è rivolta solo al mantenimento dei livelli occupazionali e al piano di investimenti che, eventualmente, la nuova società dovrà attuare, con l’obiettivo di non impoverire il nostro territorio da un punto di vista produttivo considerato che l’azienda di Margherita di Savoia è un’autentica perla”.