Circa 300 persone hanno partecipato, senza mascherina, ai festeggiamenti non autorizzati per la Madonna del Soccorso, patrona di San Severo, avvenuti ieri sera nel quartiere popolare Luisa Fantasia, nonostante fossero sospesi per le norme contro il contagio da Covid19.
Molti i video ripresi dai cellulari dei partecipanti e postati sui social media, che mostrano l’accensione di una “batteria” di fuochi d’artificio, file di mortaretti molto potenti e pericolosi che la gente rincorre, come vuole la tradizione, man mano che esplodono.
Su Facebook è apparsa anche la dedica di un video in omaggio a un boss di San Severo, detto “Coccione”, ucciso due anni fa nella bottega di un barbiere. Si vede anche una volante della polizia, ma nelle immagini diffuse non appare alcun intervento di ordine pubblico.
“Mi chiedo – argomenta il sindaco di San Severo, Francesco Miglio – chi possa aver fornito tutto quel materiale pirico per realizzare una batteria così potente, perché nessuno è intervenuto?”. Gli investigatori hanno avviato l’esame delle immagini, anche quelle delle telecamere a circuito chiuso della zona. Il sindaco Miglio, intanto, ha informato il prefetto Raffaele Grassi. “Già oggi – sottolinea il prefetto Grassi – l’episodio sarà analizzato nel corso di un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Ci preme capire la dinamica delle cose e individuare eventuali responsabili. Occorre richiamare il senso di responsabilità per tutti e stigmatizzare questi comportamenti intollerabili”, ha concluso Grassi.