Abbandono incontrollato di rifiuti, discariche abusive, traffici organizzati e forme illecite di smaltimento sono questi i reati maggiormente perseguiti dall’Arma Forestale che ha reso noti i dati dell’attività del 2019.
Nell’anno passato sono aumentati i controlli del 12 per cento mirati, appunto, sul piano della prevenzione e diffusione della legalità ambientale.
Questo si traduce in un aumento dei reati perseguiti con una significativa diminuzione (del 15 per cento) degli illeciti amministrativi segnalati.
Particolarmente efficace è stato il servizio di prevenzione e di emergenza ambientale attivato con il numero verde 1515, grazie al quale i cittadini possono direttamente segnalare ciò che accade nel territorio. Quest’anno attraverso le segnalazioni sono stati effettuati quasi 2 mila interventi.
Non mancano le violazioni alla normativa paesaggistico – urbanistica ed edilizia, che rendono sempre attuale – dicono i forestali in una nota – “l’esigenza di difesa del suolo anche dal punto di vista idrogeologico” e, sotto il profilo forestale, per i tagli boschivi furtivi ed abusivi.
Sono aumentati anche i servizi antibracconaggio a tutela della fauna selvatica soprattutto nel Gargano, sulla Murgia e nelle Serre Salentine. In ultimo è stata potenziata anche l’attività per il contenimento della diffusione del batterio xylella fastidiosa con ben 5572 controlli (+95 per cento), per tutelare il patrimonio paesaggistico ed economico pugliese.
L’attività dei Carabinieri Forestali si è spostata anche nelle aule scolastiche con la celebrazione della Giornata Nazionale degli Alberi.