Ottantasei milioni di euro da restituire all’Unione Europea: è questo il conto salato che la Regione Puglia deve pagare per il mancato avanzamento di spesa dei fondi comunitari per l’agricoltura.
La nota ufficiale dell’Agea, l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, pubblicata questa mattina non lascia spazio ad interpretazioni.
“Purtroppo la Regione Puglia – si legge nella nota ufficiale a firma del direttore di Agea, Gabriele Papa pagliardini, non ha raggiunto il proprio obiettivo, avendo realizzato una spesa di circa 142 milioni di euro (86 milioni di euro di quota FEASR) inferiore alla soglia minima necessaria per evitare il disimpegno.
Con le attuali regole comunitarie non vi è la possibilità, a livello nazionale, di compensare la minore spesa della Puglia (- 142 milioni) con i maggiori pagamenti (+ 414,6 milioni) sostenute dalle altre Regioni. “Perdiamo una montagna di soldi che vengono sottratti al mondo agricolo pugliese per colpa di inefficienze, inadempienze e, come sostiene il suo ex assessore all’Agricoltura, gravi illegittimità nell’utilizzo dei fondi europei.
Se a questo si aggiunge che nella Conferenza degli assessori all’Agricoltura la Puglia è la capofila la vergogna è doppia” commenta l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto. Che punta il dito contro il presidente della Regione, Michele Emiliano, con il quale già nella giornata di giovedì aveva avviato un botta e risposta a distanza sui fondi europei. Ieri, Emiliano giocava con le parole e le rassicurazioni ma non rispondeva ad una domanda: è vero o non è vero che dovremo restituire all’Europa circa 100 milioni di fondi FEASR?
La risposta questa mattina l’abbiamo avuta dall’AGEA” commenta. Al 31 dicembre 2019 la Puglia ha raggiunto e superato gli obiettivi europei sui fondi di spesa, aveva proclamato Emiliano giovedì pomeriggio. Falso, era stata la replica degli esponenti del centro destra: la Puglia è prima fra gli ultimi e in graduatoria è scesa dal 13esimo al 16 posto, spendendo solo il 23 per cento delle risorse disponibili, avevano sottolineato l’europarlamentare leghista, Andrea caroppo, e il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Ignazio Zullo. E a Raffaele Fitto il governatore pugliese aveva ribattuto evidenziando che ci sono ancora quattro anni per spendere i fondi europei. “Le bugie hanno le gambe corte – commenta oggi Fitto -. Sui fondi per l’agricoltura la Puglia è ultima e deve restituire 86 milioni di euro”.