La fatal Verona si ripete per i colori rossoneri, quelli del Foggia che accarezza la possibilità di giocarsi la salvezza attraverso il play out per più di un’ora, prima di crollare di fronte ad una squadra che non fa molto per prendersi i tre punti utili alla qualificazione nei play off.
La contemporanea vittoria del Venezia spedisce il Foggia in serie C dopo due stagioni, nonostante resti il filo di speranza per giocare il play out nel caso di penalizzazione del Palermo. Sarebbe comunque un surrogato per la squadra di Grassadonia punti dai suoi stessi errori. Il Foggia vuole i tre punti e lo fa capire con la conclusione di Kragl deviata in angolo da Silvestri, il Verona non sta a guardare e si rende pericoloso con Matos (palla poco alta), Di Carmine (conclusione messa in angolo da Leali) e Laribi (botta al volo che termina di poco a lato).
I padroni di casa meriterebbero il vantaggio quando Di Carmine costruisce la quarta palla gol del primo tempo (palla sul palo e poi bloccata da leali) ed invece è il Foggia a sbloccare il risultato con la prima opportunità della ripresa: Iemmello controlla spalle alle porta un pallone che indirizza all’angolo più lontano dove Silvestri non ci può arrivare. Il vantaggio non dà sicurezza ai rossoneri riagguantati quasi subito da Di Carmine che batte Leali con un sinistro chirurgico. Ma è il Foggia ad avere due ghiotte occasioni per rimettere la testa avanti: la prima la sbaglia Galano (dopo la respinta di Silvestri), la seconda se la divora Iemmello a porta vuota. Così tanto sciupio viene punito dall’errore di Martinelli che ingenuamente cerca l’anticipo su Colombatto: dal dischetto Di Carmine diventa il castigatore del Foggia che retrocede in serie C al culmine di una stagione cominciata male (con la penalizzazione di quindici punti) e finita peggio.