Il destino ci vede meglio di chiunque altro. Anche nel caso degli allenatori la sostanza non cambia e i risultati delle gare del secondo turno della fase nazionale dei playoff lo dimostrano. Da una parte il Foggia, che ha superato il turno dopo il 2-2 in rimonta dello “Scida” contro il Crotone. Dall’altra, invece, il Pescara che ha mandato al tappeto nel doppio confronto la Virtus Entella.
Pescara-Foggia, però, sarà anche Zdenek Zeman contro Delio Rossi. Il maestro contro l’allievo. Storie di calcio, di vita, di esperienze e di ricordi. Piazze vive, panchine importanti, trionfi e sconfitte. Una sottile linea rossa che guida la carriera di due allenatori che in Serie C sono un autentico lusso. Il rapporto tra i due viene da lontano.
Precisamente dalla stagione 1986-1987, quando il boemo lasciò per la prima volta la Sicilia per l’esperienza in rossonero a 39 anni. Rossi, invece, di anni ne aveva 28 ed era già diventato una bandiera del Foggia, tanto da rivestire i gradi di capitano in quella squadra che disputava la C1.
Successivamente un secondo incontro nei primi anni 90, con Zeman al timone del Foggia dei miracoli e il tirocinante Rossi in Primavera. Insomma, tra i due – anche se hanno poi fatto carriere importanti in grandi piazze – c’è sempre stato di mezzo il Foggia. La sensazione è che, retorica a parte, quella di domenica allo Zaccheria non sarà affatto una partita come le altre.
Rossi e Zeman, tuttavia, per 90 minuti dovranno mettere da parte le emozioni. La formula dei playoff è spietata e giovedì 8 giugno c’è il ritorno all’Adriatico.