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Ormai fugato ogni dubbio sulla panchina del Foggia. Dopo le dimissioni di Amantino Mancini a seguito della sconfitta di Fasano, a guidare il team rossonero dovrebbe essere Ninni Corda. L’attuale direttore generale dei satanelli è pronto a lasciare il suo ufficio per calcare l’area tecnica dello “Zaccheria”.

Fin dalle ore successive al primo ko in campionato, la panchina di Mancini è sembrata particolarmente in bilico. Le dimissioni sono arrivate dopo 24 ore e la soluzione più funzionale è subito sembrata quella interna: Corda tornerà in panchina e lo farà in uno spogliatoio che ha bisogno di ordine dopo un agosto travagliato.

Manca solo l’ufficialità, ma il 45enne di Nuoro ha già preso le redini della situazione da domenica, quando ha chiesto scusa ai tifosi per la prestazione di Fasano e ha indetto una seduta d’allenamento punitiva alle 6:00 di lunedì mattina, con Mancini ancora in carica.

Dopo gli ultimi quattro anni conditi da squalifiche, ricorsi e patteggiamenti, ma anche da una promozione in Serie C come membro dello staff dirigenziale del Como, Corda è pronto per tornare al vecchio ruolo di allenatore. Sarà la sua seconda esperienza su una panchina pugliese, dopo quella alla guida del Barletta da marzo 2015 fino a fine stagione.

Contestualmente, il Foggia continua la sua campagna di rafforzamento sul mercato: ufficiali gli arrivi dei centrocampisti under Christos Kourfalidis e Giuseppe Staiano. Quasi fatta per Delli Carri in difesa, reparto in cui si lavora anche per lo svincolato Calandra. Il sogno per l’attacco rimane Andrea Cocco, ma c’è da battere la concorrenza dell’Arzignano in Serie C.