54 punti in 26 partite, 8 giornate alla fine del campionato. Niente più calcoli almeno per ora, il Foggia e tutta Italia hanno una partita più importante da vincere, la più difficile dell’ultimi tempi. Il Coronavirus ha congelato bruscamente anche il mondo del calcio, stop ai campionati e obiettivi di stagione rimandati, ci si augura, nei mesi che verranno.
La Serie D è ferma dallo scorso 1 marzo: i rossoneri di Corda dopo la vittoria allo Zaccheria contro il Nardò hanno ritrovato il secondo posto in classifica a -1 dal Bitonto. Più di una settimana fa la decisione: allenamenti annullati a tempo indeterminato. I calciatori intanto, dovranno attenersi a programmi personalizzati secondo le direttive dello staff tecnico.
Ma cosa ne sarà del campionato dilettantistico? Due le chance per il club dei satanelli: tentare l’assalto al primo posto quando si tornerà in campo o percorrere la strada del ripescaggio.
Intanto sono diversi in queste ore i messaggi dei rossoneri che invitano tutti tifosi a restare a casa: da capitan Gentile a Fumagalli, da Salvi a Viscomi, da Cittadino a Gerbaudo, da El Ouazni al tecnico Corda rimasto a Foggia: “Dobbiamo superare questo momento di difficoltà tutti insieme – le parole dell’allenatore-. Torneremo più forti di prima, ora la salute va al primo posto”.
Ieri ha voluto mandare un messaggio alla città anche il presidente Roberto Felleca dalla Sardegna: “Restiamo a casa, contribuiamo insieme a distruggere questo maledetto virus. Presto torneremo alla normalità per darvi ancora gioie e soddisfazioni”. L’appello dunque è chiaro e forte: “Restiamo a casa, questa partita non possiamo perderla”.