Aumenta sensibilmente il numero dei contagi da Covid 19 registrati nella città di Corato. Nel giro di poche ore il dato è quasi raddoppiato, raggiungendo il numero di 225 persone infette. Un incremento dovuto al focolaio sviluppatosi all’interno della residenza per anziani Casa Alberta, in cui si contano ben 78 persone contagiate tra ospiti e personale impiegato nella struttura.
Ed è recente la notizia della morte di altri due ospiti, ultranovantenni, presenti nella casa per anziani e positivi al Covid 19. Sale dunque a 4 il numero delle vittime del focolaio.
Gli ultimi aggiornamenti diffusi dal sindaco di Corato Corrado De Benedittis risalgono a ieri sera: il primo cittadino ha parlato di 56 positivi tra gli ospiti e di 19 contagi tra il personale in servizio della struttura. Ma si attendono ancora i risultati di altri tre tamponi.
Non desterebbe, invece, preoccupazione la presenza di un ospite positivo al Covid 19 della struttura per anziani Regeneration Home, sempre a Corato. L’ospite sarebbe stato posto in isolamento prima che si generasse un focolaio. Tuttavia sono in corso tamponi per tutti gli anziani presenti in struttura e per il personale a lavoro.
Complessa, invece, la situazione nella casa di riposo Giovanni XXIII di Alberobello, a sud di Bari.
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Il focolaio sviluppatosi nella struttura è ancora importante e segna la presenza di 50 anziani positivi al Covid 19. Il dato è stato trasmesso dalla Prefettura al sindaco Michele Longo. A distanza di un mese, dunque, il focolaio non si è ancora spento. Sono soltanto tre gli anziani risultati negativi al tampone: per loro sono scattate tutte le procedure finalizzate ad evitare il contagio con il trasferimento in un’ala isolata della struttura.
Lo scorso ottobre fu diagnosticato il Covid a 59 anziani e 12 operatori, otto ospiti sono deceduti, uno è guarito.