L’inizio della stagione incombe, l’incertezza resta. Non accenna a terminare la travagliata estate di Fidelis Andria e Bisceglie. In casa Andria continua a tenere banco la questione direttore sportivo. Nella giornata di venerdì pareva cosa fatta l’arrivo dell’ex uomo mercato della Vibonese Marcello Battaglia, nel fine settimana però è rispuntato prepotentemente il nome di Fabio Moscelli. L’ex fantasista biancoazzurro, protagonista da calciatore della stagione 2014-2015 culminata con la vittoria del campionato di serie D sembrava esser stato ormai scavalcato ma nelle ultime ore è tornato in pole anche rispetto alla possibilità dell’arrivo di Ciro Ginestra nella duplice veste di allenatore e uomo mercato. La soluzione del nodo ds dovrà necessariamente arrivare a stretto giro di posta per permettere l’allestimento di una rosa in grado di affrontare la preparazione e farsi trovare pronta al via della stagione agonistica la cui data per quel che riguarda la serie D resta ancora un rebus.
Un rebus resta anche la situazione societaria del Bisceglie. I numerosi tira e molla tra il presidente Nicola Canonico e le varie cordate interessate a rilevare le quote di maggioranza culminati con il naufragio della trattativa con l’imprenditore barese Francesco Rossiello non sono terminati, ma un’ulteriore pista sta prendendo quota. La pista in questione è quella che conduce al gruppo formato dagli avvocati Vincenzo Todaro e Vincenzo Audiello con il possibile coinvolgimento di Umberto Quiestelli nel ruolo di responsabile dell’area tecnica e di Vito Ippedico. Le possibilità del passaggio della società neroazzurrostellata al gruppo “Todaro” paiono ad ora essere altissime ma i colpi di scena in questa calda estate biscegliese restano all’ordine del giorno. Da registare intanto in attesa di comprendere la data del recupero della sfida di Coppa Italia serie C contro il Matera rinviata per i fatti di Genova, la ripresa degli allenamenti al “Ventura”. A disposizione del tecnico pro-tempore Paryer 22 uomini, tra cui spiccano i rientri dei croati Markic e Boljat.