La lezione è stata recepita: ora la Fidelis Andria è una squadra vera. La striscia di sei vittorie consecutive, iniziata contro l’Angri e proseguita con Nardò, Ugento, Manfredonia, Francavilla e Ischia, ha permesso ai biancazzurri di cancellare un avvio di stagione fatto di stenti e continui passaggi a vuoto. Giuseppe Scaringella è riuscito a sparigliare le carte in tavola: 18 punti nelle prime sei uscite. Un ruolino di marcia migliore rispetto alla scorsa stagione, quando prendendo il timone al posto di Pasquale De Candia, aveva collezionato quattro vittorie e due pareggi. Il cambio di rotta dettato dall’allenatore, però, non è confermato solo dai freddi numeri: l’atteggiamento dei giocatori in campo, rispetto alla gestione Danucci, è completamente diverso e contro l’Ischia la squadra ha dimostrato di aver fatto un ulteriore step.
Ora la classifica sorride. Grazie alla sconfitta della Nocerina contro il Martina e al pareggio del Casarano al cospetto del Nardò, la Fidelis Andria, con 21 punti, si trova a -5 dalla vetta del girone H di Serie D e a soli due punti dal secondo posto.