Giancarlo Favarin non sarà il tecnico della Fidelis Andria nella prossima stagione. L’annuncio arriva come un fulmine a ciel sereno, ma lascia intendere l’inizio della programmazione biancazzurra per il prossimo campionato. Non si ripartirà dal tecnico che ha portato alla salvezza d’ufficio.
Insieme a Favarin, la Fidelis solleva dall’incarico anche l’allenatore in seconda Giovanni Langella. Una stagione travagliata per lo staff tecnico andriese, che ha cominciato la stagione sulla panchina del “Degli Ulivi” prima di imbattersi nelle tre sconfitte consecutive e nell’esonero di novembre. L’esperienza di Raimondo Catalano è durata però soltanto un mese: la dirigenza ha prontamente richiamato il precedente allenatore, al quale è stato chiesto di raggiungere la salvezza.
Salvezza che è arrivata dopo numerosi alti e bassi fino all’interruzione di inizio marzo. Il duello con il Francavilla in Sinni per evitare il penultimo posto, ma anche gli scatti improvvisi fuori dalla zona playout, infine una nuova serie negativa che ha risucchiato la Fidelis nei piazzamenti più pericolosi.
Gli ultimi risultati, con il cambio Segantini-Tarolli tra i pali, ha invertito la rotta quel tanto che bastava per staccarsi dagli ultimi 4 posti, poi designati per la retrocessione d’ufficio in Eccellenza. Favarin ha centrato la permanenza in Serie D con due punti di vantaggio su Nardò, Grumentum e Nocerina, con i campani salvi solo per classifica avulsa e le altre due retrocesse con Francavilla e Agropoli.
Un filotto decisivo per garantirsi un altro anno in quarta serie, per la Fidelis Andria ma non per Favarin. I biancazzurri chiudono ufficialmente il terzo ciclo con il tecnico toscano e aprono il toto-allenatore subito dopo aver ottenuto, di fatto, la ratifica della salvezza. Caccia ora al suo successore, aspettando di conoscere le ambizioni della società per il 2020/2021.