Una tradizione che si rinnova di anno in anno affondando le sue radici nella spiritualità ma anche nel folklore e nello spirito di aggregazione. Il 22 maggio di ogni anno il popoloso quartiere Settefrati di Barletta celebra la festa di Santa Rita, la santa dei casi impossibili. Nata nel piccolo centro umbro di Roccaporena nel 1381 visse in una famiglia molto religiosa ed affrontò numerose prove nel corso della sua vita: dalla morte del marito assassinato a quella dei figli per malattia, senza però mai perdere la fede.
Tradizione vuole che si ricorra Santa Rita per la risoluzione di casi disperati e tante sono le invocazioni e le preghiere a lei rivolte per situazioni in apparenza compromesse.
Il culto di Santa Rita a Barletta ha radici profonde e vive nella chiesa di San Benedetto dove è collocata una statua rappresentante la Santa con una spina conficcata nella fronte. Il 22 maggio, in occasione della ricorrenza, si celebra l’Eucaristia più volte durante l’arco della giornata e in serata dopo il rito della benedizione delle rose arriva l’ora della processione. Il simulcaro percorre le strade del quartiere ornate da luminarie e pronte ad accogliere fedeli provenienti da tutta la città per trascorrere una serata all’insegna della spiritualità e dell’aggregazione.