calcistiche

Due glorie calcistiche che non hanno mai dimenticato il legame con la loro città d’origine; un tecnico con un recente passato da calciatore in serie A; centinaia di tifosi che compostamente hanno rispettato le misure anti contagio senza voler mancare alla serata di festa per il nono scudetto consecutivo conquistato dalla loro squadra del cuore.

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Allo Juventus Club “Gianni Agnelli” di Cerignola non hanno voluto interrompere la tradizione del momento conviviale per concludere l’anno sociale e celebrare il successo in campionato della squadra di Sarri. Anche se quest’anno, a causa dell’emergenza covid, si è scelta una location all’aperto, mettendo in pratica tutti i rigidi protocolli di controllo per i partecipanti. Tutti tesserati di questo club che della socializzazione e dei momenti di solidarietà ha fatto i propri tratti distintivi, con la presidenza di Gianni Pugliese e l’attivismo di Andrea Padovano. C’è voluta la loro ostinazione per arricchire la serata con la presenza di due glorie calcistiche cittadine come Leonardo Colucci (ex Lazio, Verona e Bologna solo per citare alcune delle squadre di serie A dove ha militato, senza mai dimenticare le 108 presenze tra i dilettanti con la maglia della sua Cerignola) e Luigi Di Pasquale, esperienze in serie A con il Brescia, ma anche capitano dei gialloblù nel recente passato. Il presente, invece, è rappresentato dal tecnico Michele Pazienza, sanseverese che la maglia della Juventus l’ha indossata nella sua lunga carriera da calciatore e Luigi Caterino il presidente che ha raccolto il testimone dalla famiglia Grieco. Serata intrisa di ricordi, ma proiettata anche al futuro, con il calcio post pandemia al centro delle discussioni.