Il gran progetto del nord barese dovrebbe vedere la luce nel 2022, così come preannunciato dai dirigenti di Ferrotramviaria. Ma nell’attesa della realizzazione dell’opera infrastrutturale, in quali condizioni viaggiano i pendolari? Continui i disservizi e i disagi, rispondono i fruitori del servizio.

Così il racconto con le immagini documentato dai pendolari (che rivela quanto avvenuto il 6 febbraio, a Barletta) rappresenta solo una delle tante denunce e testimonianze delle esperienze negative vissute. Mercoledì scorso, circa una quarantina di persone, hanno atteso il treno delle 19.45 per raggiungere la città di Andria. Convoglio che però è arrivato in stazione, a Barletta alle 20.18, per poi ripartire dopo cinque minuti alla volta di Andria. Un ritardo, a detta dei referenti di Ferrotramviaria che sarebbe stato causato dall’abbattimento, da parte di una vettura, di un passaggio a livello. Una dilazione di minuti che è diventata, per i pendolari, indigeribile, quando gli stessi si sono resi conto, una volta giunti ad Andria, che  il pullman che fa da spola e che avrebbe dovuto aspettarli per ultimare la corsa nella città di Ruvo di Puglia, non li ha attesi. I viaggiatori sono stati così costretti a prendere il bus successivo, quello delle 21.06, per riuscire ad arrivare a Ruvo di Puglia, poco prima delle 22.

E quanto accaduto mercoledì 6 febbraio non ha rappresentato un caso isolato. Una situazione simile si è verificata venerdì 1 febbraio. “Il pullman da Corato  sarebbe dovuto partire alla volta di Andria alle 10.59 ma invece è arrivato, a Corato, alle 11.19- ha raccontato una pendolare- e nonostante le rassicurazioni ricevute da parte del referente di Ferrotramviaria, che ci ha confermato di come ci sarebbe stato un altro bus ad aspettarci, ad Andria, per condurci a Barletta (avendo perso la coincidenza con il treno), quando siamo arrivati ad Andria ci siamo resi conto che non c’era nessun pullman ad attenderci. E abbiamo dovuto aspettare, semplicemente il bus della corsa successiva, arrivando, a Barletta, con un’ora di ritardo”.

Ma quella lamentata dai pendolari è anche l’assenza di comunicazione. “Al telefono molto spesso non rispondono e in stazione a Barletta centrale, non c’è mai nessuno a cui poter chiedere informazioni su eventuali ritardi o soppressioni”, denunciano all’unisono i viaggiatori.