Commenta così la situazione che sta vivendo Selectika, l’azienda avrebbe già dovuto prendere il posto all’interno del capannone dell’ex Om Carrelli a Modugno, per trasformare imballaggi e vetro provenienti dalla raccolta differenziata.
Anche se mancano ancora gli accordi con i consorzi di filiera. Un attacco forte e sincero, dunque, contro i ritardi della burocrazia degli uffici dirigenziali del Dipartimento regionale all’Ambiente che – per motivazioni ignote – rischierebbero di immobilizzare il progetto di riconversione del sito per cui, sono già state presentate le autorizzazioni ambientali da parte dell’azienda. Una situazione, quindi, che i sindacati stanno provando a sbrogliare anche per non spegnere il sogno dell’ingegner Pino Dalena di Selectika che non ha nascosto la preoccupazione per una attività di impresa che doveva essere già all’avvio e, invece, è ancora in attesa di partire.
Ancora una volta, dunque, chi potrebbe pagare le conseguenze di questa situazione sono i lavoratori – senza impiego da quasi nove anni – che hanno richiesto di poter lavorare, nell’attesa, anche come guardiani del sito.