Tre innovative macchine, saranno pronte ad essere operative, all’interno della copertura del parco fossili dello stabilimento Arcelor Mittal, a Taranto, con l’obiettivo di contenere le polveri, ridurre i consumi energetici, migliorare l’efficienza di produzione e l’affidibilità dell’impianto.
Ad annunciarlo, con una nota, è stato lo stesso colosso industriale evidenziando come “questa soluzione renderà il capoluogo jonico punto di riferimento nel settore dello stoccaggio dei fossili” . Allo stesso tempo Arcelor Mittal ha voluto sottolineare come l’impiego dei tre nuovi macchinari per la movimentazione degli stock, rappresenti “un altro importante passo in avanti per la sostenibilità ambientale”.
E a tal riguardo l’azienda ha precisato: “Pur considerando che i parchi verranno
completamente coperti e quindi isolati dall’esterno- si legge nella nota- le problematiche di miglioramento della salvaguardia ambientale sono state tenute in massimo conto per diminuire la generazione di polvere già dall’inizio, durante le operazioni di carico e scarico”.
Inoltre sempre nello stesso comunicato stampa, Arcelor Mittal ha voluto puntualizzare come le macchine saranno equipaggiate con impianto acqua a bordo che attraverso serbatoio, rete di distribuzione e serie di spruzzatori, abbattereranno in modo significativo la “generazione di polvere senza per altro aumentare in quantità
misurabile l’umidità del materiale trasportato”.
L’appalto, il cui valore supera i 20 milioni di euro, è stato assegnato ad un fornitore italiano leader nel settore. Le attività di costruzione e montaggio saranno affidate ad aziende sempre della penisola con il coinvolgimento diretto- è stato fatto notare- di realtà pugliesi.