“I 5mila esuberi sono davvero inaccettabili. È prioritario ora che gli operai non si trovino in mezzo ad una strada. Ma allo stesso tempo è necessario che la politica nazionale e l’Europa investano in altri settori strategici e non unicamente in quello dell’acciaio”. Sono le riflessioni del vescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro intervenuto sulla delicata vicenda della trattativa in corso tra Governo e a ArcelorMittal per cercare di trovare una soluzione alla vertenza ex Ilva ed evitare che il colosso industriale possa abbandonare il siderurgico del capoluogo jonico. Lasciando a casa migliaia di dipendenti.
Il servizio di TrNews.