Esami di maturità e non solo. Il 17 giugno ha segnato l’inizio della prova di maturità, una prova che quest’anno assume un significato particolare rappresentando il rientro tra i bianchi di docenti e alunni dopo i 3 mesi di chiusura causati dal coronavirus.
La simoblicità di questo rito di passaggio è il punto di partenza della conversazione con Carmine Gissi preside dell’istituto comprenisvo Giovanni XXIII di San Ferdinando ospite dello speciale Il fatto del giorno in onda alle 15 e alle 20.
Gissi, dirigente scolastico con esperienze di lungo corso nelle scuole superiori ed attualmente impegnato per gli esami di Stato presso il liceo classico “Zingarelli” di Cerignola ha svelato le sue emozioni per il ritorno in aula raccontando anche le sensazioni dei ragazzi a loro volta protagonisti di una modalità di esame si spera irripetibile.
La maturità 2020 è stata il primo banco di prova sulla reale consistenza della didattica a distanza. Pur elogiandone le potenzialità Gissi ha ribadito la assoluta indispensabilità della didattica in presenza evidenziando come saranno inevitabili le difficoltà di alunni e docenti al momento del ritorno in classe.
Proprio sulla figura dei docenti il preside ha riflettuto sottolineandone la grande disponibilità, la forza di adattamento e la capacità di fare collante con le famiglie per tener viva l’istituzione scolastica.
Nella parte finale della conversazione la riflessione si è spostata sul futuro, su una scuola ancora in attesa delle linee guida per riaprire in sicurezza, una scuola che dovrà ripensare i suoi spazi risolvendo problemi di lungo corso come quello delle strutture e del ricambio generazionale del corpo docenti. Servirà dunque una sinergia tra tutte le istituzioni per ripensare in meglio il futuro della scuola italiana.