voto di primavera

Si avvicina il voto di primavera e si allontana le posizioni tra il governatore pugliese e Italia Viva.

Anche se, va detto, questo confronto tra le parti funziona ad elastico: un giorno si prova a riavvicinarsi e l’altro si torna distanti. L’ultima mossa di Emiliano, con tanto di stoccata a Renzi e plauso al governo Conte, probabilmente è figlio anche dei sondaggi che darebbero il governatore in testa nella corsa alla presidenza della Regione Puglia. Insomma, Italia Viva non toglierebbe troppi voti alla coalizione di centro sinistra e gli avversari sarebbero altri.

Il Movimento Cinque Stelle, con la riconfermata Antonella Laricchia e il centro destra, quanto mai in fibrillazione per la scelta del candidato presidente. Anche qui è un tira e molla continuo, con il rischio che la corda si possa spezzare: Fratelli d’Italia insiste su Raffaele Fitto, la Lega non ne vuole sapere e indica Nuccio Alteri. Del tavolo nazionale, quello attorno al quale si dovrebbero sedere i leader Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, per adesso non si hanno notizie.

Indiscrezioni, invece, quelle non mancano: la più clamorosa porterebbe ad una scissione del centro destra, con Fratelli d’Italia e Forza Italia in campo con un loro candidato e la Lega a correre da sola. Con buona pace dell’unità tanto sbandierata e di Michele Emiliano che viaggia come un treno.