Nella BAT è emergenza RSA. Trentasette casi di positivi al covid-19 nel centro anziani San Giuseppe di Canosa, e altrettanti nella casa di riposo Bilanzuoli di Minervino Murge.
Per la BAT si prevede un altro giorno nero dopo i 39 contagi del bollettino epidemiologico del 6 aprile che hanno fatto salire a 177 pazienti positivi totali da inizio epidemia.
Dopo il caso della RSA San Giuseppe di Canosa di Puglia che ha caratterizzato la giornata di lunedì arriva quello della casa di riposo Bilanzuoli di Minervino Murge. Già nella serata di ieri la sindaca del centro murgiano Maria Laura Mancini aveva annunciato il decesso di un paziente positivo ed il passaggio da 2 a 14 dei casi di covid-19 in città. In mattinata sono arrivate ulteriori notizie.
Il bilancio dei contagi si aggrava ulteriormente e sono oltre trenta le persone risultate positive al tampone. Degli ospiti presenti in struttura, 26 sono risultati positivi al Covid 19 e soltanto 12 non hanno contratto il virus. Numeri a quali si aggiunge il caso del 77enne deceduto nei giorni scorsi.
Tra i contagiati anche operatori sanitari e religiosi. Dei 4 religiosi presenti in struttura 3 sono risultati positivi al tampone. Per quanto riguarda i dipendenti, 36 di essi sono risultati negativi mentre per 7 di loro il tampone ha dato esito positivo.
A Canosa invece dopo 37 casi di coronavirus la RSA San Giuseppe è stata divisa in due aree per evitare il contatto tra negativi e positivi al tampone. Il sindaco Roberto Morra ha poi annunciato l’intenzione del direttore generale della ASL Bt Alessandro Delle Donne di estendere estendere i tamponi a tutti gli operatori sanitari dell’ospedale, ai degenti delle R.S.A. e ai loro operatori oltre che di rafforzare il triage all’ingresso delle case di riposo al fine di verificare le condizioni di salute del personale che accede a queste struttre.
Quello delle RSA è un problema che sta interessando tutta la Regione con casi diffusi dal foggiano al leccese zona nella quale salgono a 10 i deceduti nel centro anziani di Soleto.