Ad una settimana dal voto le alleanze sono cristallizzate, i sostegni resi noti, e gli animi accesi.
Parla di una scelta di responsabilità il candidato di centro sx Vittorio Fata, intenzionato a traghettare il suo quarto di elettorato verso Angelantonio Angarano. Un accordo suggellato alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in veste di garante di questa convergenza di opzioni amministrative. Un confronto lungo dice, che trova un comune accordo su temi nevralgici per la comunità: dall’installazione delle comunità energetiche al potenziamento delle attività di manutenzione di strade, marciapiedi e parchi, dallo sviluppo della mobilità sostenibile al rafforzamento della sicurezza su tutto il territorio biscegliese.
Lo strappo verificatosi apre una lacerazione definitiva nel fronte che ha costituito l’opposizione di Angelantonio Angarano, Vittorio Fata non intende dimenticare le rivalità personali passate. Svolta elettiva che non è piaciuta all’Avv. Francesco Spina della coalizione ‘’Bisceglie Rinasce’’, che dal comizio organizzato in Piazza S. Francesco parla di “maschere di cera” prive di coerenza verso i cittadini “per i loro giochi di potere’’.
Al di là degli attacchi vituperanti rivolti al cuore dell’intesa formale suggellata con il marchio del Pd, Spina dispiega i suoi programmi di rinascita: punti fondamentali dello stesso sono l’istituzione del Commissariato, la Zes, l’acqua gratis agli agricoltori, la fondazione culturale e il parco urbano sul mare…
Sull’altro fronte è stato concordato un apparentamento formale tra l’avvocato Francesco Spina e la lista civica Alfonso Russo, staccatasi dalla coalizione di Vittorio Fata, che prende le distanze invece dall’operazione di divisione degli incarichi e delle poltrone che sarebbe avvenuta, secondo l’ex sindaco, tra i due noti avversari.