Un voto polarizzato, netto senza possibilità di voto disgiunto e movimenti di consensi volubili; la sfida del 28 maggio sarà un plebiscito che boccerà o accetterà la riproposizione dell’amministrazione uscente.
“Bisceglie Rinasce” costituisce l’unica possibilità di un ribaltamento di linea, l’attuazione di proposte di crescita e non di involuzione per la città; Per il candidato Sindaco Francesco Spina ci sarebbero reiterazioni di interessi particolari e non generali, che non pensano al bene comune; un sentimento condiviso secondo l’ex cittadino da circa il 70% dell’elettorato, che non ha suffragato il progetto di Angarano votando candidati di opposizione.
Un ulteriore sintomo di una conduzione negativa degli affari di città proviene dalla recentissima chiusura dell’asilo “Montessori”, inaugurato da Francesco Spina, per mancato rinnovo dei fondi; un pasticcio di ordine burocratico, che risuona come l’ennesima occasione persa per la comunità.
L’incontro con l’elettorato è stato incentrato anche per la messa in valore delle singole componenti della sua squadra, dei giovani sopratutto, inseribili nell’ancora incerto consiglio comunale a conduzione Spina.
Menti giovani, che testimoniano una volontà plastica e seria di ricambio generazionale, di apertura anche verso coloro che sono privi di cariche consolidate o strumenti di auto sostegno per la campagna elettorale; sferzata che l’avvocato dirige al versante opposto, contestando il mancato rinnovo di volti ed in particolare all’europarlamentare Sergio Silvestris.
Il dialogo invece è lasciato aperto con i membri che hanno costituito con lui il fronte dell’opposizione, una coordinazione negli anni precedenti coerente e dura; un ragionamento di intenti si potrebbe intavolare, rifiutando gli apparentamenti, facendo vertere gli equilibri di una giunta su singole iniziative amministrative.