Foto: Luigi Dicorato

Non basta un finale di partita con il vento in faccia al Barletta per archiviare la pratica Manduria: al “Dimitri” la capolista non va oltre lo 0-0.

Pronti, via e primo squillo del Barletta: la conclusione di Strambelli, però, non gira abbastanza. Maggi ci mette i guantoni e respinge. Al 12’ Strambelli ci riprova quasi dalla stessa mattonella: palla che si spegne sul fondo a centimetri dal bersaglio più grande. Il pallino resta tra i piedi della squadra di mister De Candia, ma al 26’ il Manduria recrimina per un calcio di rigore: contatto in area tra De Gol e Perchaud, l’arbitro lascia proseguire tra le proteste. Gli ultimi sussulti della prima frazione portano sempre la firma di Strambelli che prima non inquadra la porta dalla distanza e successivamente sciupa in campo aperto con un passaggio improbabile che non raggiunge Dicuonzo. Il risultato non si schioda dallo 0-0, squadre negli spogliatoi.

In avvio di ripresa, subito un’occasione per il Barletta: Bernaola pesca Belladonna in area che di testa manca l’appuntamento con il gol. Partita da dimenticare per il 36 biancorosso. Il Manduria punta la sveglia al 57’ con il lampo di D’Ettorre: palla di poco fuori e brividi per Staropoli. Passano tre minuti e sul fronte opposto è Lopez ad apparecchiare per Turitto: mancino strozzato, tutto facile per Maggi. Il Barletta colleziona occasioni su occasioni. Al 71’ Scaringella si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore biancoverde, che in rapida successione si esalta sia sul mancino al veleno dal limite di Strambelli che sul terzo tempo di De Gol. Biancorossi che non mollano la presa e tornano a bussare dalle parti di Maggi all’81’: calcio da fermo di Strambelli che attraversa l’area di rigore e si stampa sulla traversa. La partita scivola via senza particolari sussulti: le due squadre dividono la posta in palio.