Due task force regionali per il lavoro. Il primo appuntamento è per l’undici settembre con Selektica per condividere i passaggi che porteranno alla presentazione – entro la fine del prossimo mese – del piano industriale: “Sulla carta – ha spiegato il segretario della Uilm Bari, Riccardo Falcetta – le prospettive sono positive: per la concessione della mobilità in deroga, la Regione Puglia ha confermato la disponibilità delle risorse pertanto una volta pubblicato il decreto legge (probabilmente il 28 agosto) sulle tutele del lavoro approvato lo scorso 6 agosto, ci ritroveremo in task force con sindacati – Regione e Inps, per lo stanziamento delle risorse a favore dei lavoratori”.
Per il giorno successivo, il 12 settembre invece, la task force riguarderà la crisi dei lavoratori Bosh. Se da una parte l’azienda tutela i livelli occupazionali fino al 2022, dall’altra i segnali che arrivano dalla proprietà – che paventano scenari di crisi – non sono per nulla incoraggianti. “Sosteniamo da anni la tesi di un cambio di marcia nella produzione che ne preveda la diversificazione, adeguandola alle realtà del mercato – dice ancora Falcetta -, ma finora i nostri appelli sono rimasti solo su carta. Non è concepibile che il prezzo di una politica aziendale errata debba essere pagata esclusivamente attraverso il ricorso agli esuberi, che nello stabilimento di Bari rischierebbero di colpire una platea di circa 600 lavoratori. La Bosch, dopo l’Ilva, è il secondo stabilimento regionale per rilevanza occupazionale, serve la massima convergenza tra sindacato e istituzioni locali per tutelare un patrimonio strategico per l’economia regionale. Per questo motivo – conclude Falcetta – il 12 settembre ci ritroveremo in task force per aprire un tavolo monotematico che possa valutare ogni tipo di azione a sostegno dei lavoratori Bosch”.