Domenica 26 maggio sarà election day: si recheranno alle urne un milione di pugliesi per eleggere 67 nuovi sindaci e per esprimere la propria preferenza per il rinnovo dell’europarlamento.
Tra i Comuni di Puglia al voto le province di Bari (in cui saranno eletti anche i presidenti e i consiglieri dei cinque Municipi), Foggia e Lecce, con cinque candidati per città. Tra i Comuni più popolosi che rinnovano la massima assise ci sono Lucera, San Giovanni Rotondo, San Severo, Corato, Gioia del Colle, Putignano, Mesagne e Ostuni.
Gli elettori riceveranno una scheda azzurra, rosa per i municipi. Se la crocetta sarà posta solo sul candidato sindaco, il voto sarà attribuito solo a questo. Se, invece, il segno è posto sulla lista il voto andrà sia alla lista che al candidato sindaco collegato a questa. C’è la possibilità del voto disgiunto, cioè si può votare il candidato sindaco di una coalizione e la lista o i candidati consiglieri di un altro partito. In questo caso il voto sarà attribuito sia al candidato, che alla lista non collegata.
Il sindaco sarà eletto al primo turno se uno dei candidati otterrà la maggioranza assoluta dei voti validi, vale a dire almeno il 50 per cento più uno. In caso contrario i due candidati che avranno collezionato più voti si sfideranno nel turno di ballottaggio previsto per domenica 9 giugno.
Lo spoglio delle elezioni amministrative comincerà dalle 14 di lunedì.
Comincerà alle 23 di domenica, alla chiusura dei seggi, in Italia e in tutti gli altri 28 Stati membri dell’Unione Europea, lo spoglio per eleggere i diciotto seggi che spetteranno alla nostra circoscrizione Sud per il rinnovo dell’europarlamento. Accederanno al riparto dei seggi, assegnati in base al sistema elettorale proporzionale, le liste che superano la soglia di sbarramento del 4 per cento.
Gli elettori, muniti di documento e tessera elettorale, al proprio seggio riceveranno una scheda di colore arancione: si può esprimere il voto barrando il simbolo corrispondente alla lista scelta. Si possono esprimere, allo stesso tempo, da uno a tre voti di preferenza per i candidati che appartengono alla lista scelta. Il voto di preferenza si esprime scrivendo il nome e il cognome, o solo il cognome dei candidati nelle righe tracciate accanto al box della lista. Nel caso di più preferenze, queste devono essere assegnate a candidati di sesso opposto, pena l’annullamento del voto.