I lavori in corso sulla tratta Bari-Barletta, che al momento stanno causando disagi ai pendolari, porteranno poi al miglioramento dei servizi offerti. Inoltre a partire dal 1 luglio entrerà in vigore il nuovo orario ferroviario e automobilistico, strutturato per ridurre al massimo le inefficienze. È l’assessore regionale ai trasporti, Giovanni Giannini, a rispondere e a rassicurare in questo modo gli utenti di Ferrotramviaria, a seguito delle numerose denunce di soppressioni delle corse e dei sistematici ritardi evidendenziati dai fruitori della linea Bari Nord. I pendolari, infatti, parlano degli enormi disagi, che continuano a susseguirsi dopo l’incidente ferroviario del 12 luglio del 2016 (quando due convogli si scontrarono sulla tratta a binario unico Corato-Andria provocando la morte di 23 persone e il ferimento di altri 51 passeggeri).

Ma è stato lo stesso assessore Giannini, in una nota, ad annunciare come a partire dal 1 luglio entrerà in vigore un nuovo orario ferroviario e automobilistico sostitutivo, pensato e strutturato da Ferrotramviaria per minimizzare i disagi derivanti dalla riapertura della Ruvo-Corato. La tratta è infatti temporaneamente attiva sul singolo binario e con una velocità a 50 km/h.

“È stata ridefinita l’offerta globale dei servizi ferroviari e implementata quella dei bus

sostitutivi a carattere provvisorio, così da garantire un servizio più puntuale- ha rivelato Giannini- benchè  le numerose attività cantieristiche infrastrutturali e di implementazione tecnologica limitino in maniera significativa la capacità dell’infrastruttura ferroviaria impedendo, fino alla loro ultimazione, una maggiore offerta dei servizi ferroviari”.

L’assessore regionale ai trasporti, allo stesso tempo, ha voluto denunciare gli atti di inciviltà registrati, di frequente, in corrispondenza dei passaggi a livello. “Si verificano ogni mese almeno 4 episodi di intrappolamento di vetture fra le barriere o investimenti e conseguente rottura delle barriere stesse- ha dichiarato Giannini- Si tratta di episodi in spregio dei più elementari principi del codice della strada e

generatori di pesantissime conseguenze sulla puntualità e regolarità dell’esercizio ferroviario a scapito di tutti i viaggiatori”.