Venti di burrasca, forti mareggiate, traghetti bloccati al largo di Bari con passeggeri a bordo, campagne imbiancate e disagi registrati in tutta la regione. Dopo un assaggio di clima primaverile dei giorni scorsi, il maltempo è tornato a interessare e a travolgere la Puglia.

Un brusco calo delle temperature segnalato dalla Protezione Civile che ha emanato l’allerta arancione per il forte vento.
Al largo del porto di Bari sono rimasti così bloccati tre traghetti (provenienti da Grecia e Albania) con un totale di 524 passeggeri e oltre duecento persone di equipaggio, oltre a due navi cargo. Sempre nel capoluogo pugliese, nella notte, è crollata la ringhiera in vetro e metallo di un balcone al quarto piano di una palazzina in via Dalmazia. Mentre la Polizia locale, in via precauzionale, ha disposto la chiusura dei cimiteri cittadini, di parco 2 Giugno e della pineta San Francesco.

Tutta la regione è sferzata dalle raffiche violente. Come mostrano le immagini a Barletta, il mare è in burrasca. A Molfetta invece il forte vento ha causato la caduta di un albero in via Madonna delle Rose e il Sindaco della città, Tommaso Minervini ha disposto la chiusura, per l’intera giornata, del cimitero per “motivi di sicurezza, al fine di prevenire incidenti per l’eventuale caduta di rami o di oggetti”. Mentre a Terlizzi, sempre in provincia di Bari, a causa delle avverse condizioni atmosferiche sono caduti dei calcinacci dal ponte di via Mariotto, che porta sulla strada provinciale 231, ex statale 98.

Il maltempo ha travolto anche il Salento. Il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha così disposto, già da ieri sera in via precauzionale la chiusura della Villa comunale, del Parco di Belloluogo, del Campo Sportivo Montefusco e del Cimitero comunale.

Ma i danni si sono registrati soprattutto nel settore agricolo. Molti paesi dell’entroterra hanno dovuto fare i conti con le strade e campagne quasi imbiancate. Le immagini mostrano le città di Cassano delle Murge, Gioia del Colle e l’agro di Ruvo di Puglia.

Già nei giorni scorsi il Presidente di Coldiretti Puglia aveva lanciato l’allarme. “Sono disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori – ha dichiarato Savino Muraglia – Il vento ormai una costante in Puglia sferza alberi, serre e strutture. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante”. Per questo il Presidente di Coldiretti Puglia, parlando di “eventi estremi” ha voluto evidenziare come il “meccanismo della declaratoria di calamità naturale e del Fondo di solidarietà naturale, così com’è strutturato, ora non funzioni più”.