È questo il messaggio che Domenico Conte, ex sindaco di Palo del Colle, ha lasciato ai nostri microfoni all’indomani delle seconde dimissioni di Anna Zaccheo.
“Io credo ed ho sempre creduto nella ‘buona politica’, nell’amministrare la cosa pubblica senza interessi – ha scritto in un comunicato la Zaccheo -. La squadra non ha seguito all’unanimità “un indirizzo a cui i cittadini avevano dato fiducia”. “Non vivo di politica, non amo il politichese di carriera e il politicante che cavalca i social”.
“Bisogna fermarsi per amore delle città. Ho ritenuto fermarmi il 5 luglio 2018, presentando le dimissioni ritirate poi dopo 20 giorni dando ancora fiducia ai miei alleati”. Ma io non ci sto, dice in maniera netta. Non ci sarà il nome di Anna Zaccheo nella “politica dei sotterfugi, delle poltrone, negli ‘inciuci’ trasversali per accordi ultracittadini e dei giochi che alla gente non interessano più”. “Abbiamo fatto tanto in 30 mesi e i risultati saranno visibili nei prossimi anni. Tanti saranno i contenitori e le opere strutturali”. E invita i cittadini ad una riflessione: “Non lasciatevi manipolare da chi ha solo interessi personali, da chi è abituato al becero populismo”.