Botta e risposta. Nei giorni scorsi aveva preso quota e sembrava potesse concretizzarsi ma nella giornata di mercoledì la trattativa per l’acquisizione del titolo sportivo del Barletta 1922 da parte di un gruppo di imprenditori avellinesi rappresentati da Pino Sollazzo ha subito una brusca e definitiva frenata.
Dopo una lunga interlocuzione con il sindaco Cosimo Cannito che dall’11 luglio detiene il titolo la cordata che farebbe riferimento Zeus Energia di Roma ha deciso di interrompere i contatti denunciando la presenza di un debito non sanato dalla vecchia proprietà. Per questo motivo il vice-presidente dimissionario della compagine biancorossa intervenuto nel corso della trasmissione di Teleregione Calciococktail ha voluto esporre la sua versione dei fatti.
Evidenziando come il debito della società sia rappresentato dall’IVA e come non ci sia alcuna pendenza verso calciatori o fornitori Dileo ha anche ribadito come il pagamento, dilazionabile, stia regolaramente avvenendo da parte sua, del presidente dimissionario Mario Dimiccoli e di tutti i rappresentanti delle precedenti gestioni.
Chiarita la posizione della società dimissionaria sulla trattativa naufragata con la cordata avellinese, Dileo non cancella le incognite sul futuro di un club regolarmente iscritto al campionato ma senza ancora una proprietà che possa allestire una squadra competitiva.