Con una mossa che dovrebbe segnare un punto di non ritorno, Giuseppe Di Benedetto annuncia le proprie dimissioni irrevocabili da presidente della Fidelis Andria. Un atto già ratificato a mezzo PEC nei giorni successivi all’incontro andato in scena a Palazzo di Città, in cui è stato reso noto anche il passo indietro di Carlo Di Benedetto e Michele Montuori, rispettivamente vice-presidente e Amministratore Unico della società.

Sempre secondo quanto riportato dal comunicato, Di Benedetto avrebbe raggiunto un accordo con la Sindaca Giovanna Bruno per mettere a disposizione un contributo economico destinato a ottenere le liberatorie dai tesserati, necessarie per l’iscrizione al prossimo campionato. Il contributo promesso, stando a quanto riferito, dovrebbe essere gestito dall’attuale direttore generale Vincenzo Pastore o da un eventuale nuovo acquirente. Al momento, però, nessuno si è palesato per rilevare le quote societarie.

Il comunicato, intanto, arriva all’indomani delle dichiarazioni della Sindaca Giovanna Bruno, che nel post partita di Acerrana-Fidelis Andria aveva commentato duramente la vicenda dei giocatori costretti a raggiungere la trasferta con mezzi propri.

A tal proposito, Di Benedetto ha scaricato su calciatori, dirigenza e staff tecnico la responsabilità di essere partiti in direzione Acerra con i propri mezzi. Assodata l’indisponibilità del pullman ufficiale e fallito il tentativo di reperire un mezzo alternativo, l’ex numero uno biancazzurro aveva proposto di viaggiare con alcuni mini van. Una soluzione rifiutata dal gruppo squadra, che ha preferito organizzarsi autonomamente.