La nobile decaduta alla ricerca della strada verso la risalita contro la matricola all’apice della propria storia. Barletta 1922 ed Audace Barletta sono pronte a dar vita al primo storico derby di Barletta tra la curiosità di una città abituata a ben altri palcoscenici calcistici. La stracittadina pur contrapponendo due realtà dalla storia diametralmente opposta ed in un campionato dilettantistico sta suscitando la curiosità della città e sta portando con se numerose riflessioni, prima fra tutte quella relativa al palcoscenico pronto ad ospitare la partita.
La sorte già piuttosto ironica nel creare le condizioni per questa sfida ha badato anche ai dettagli tanto che il match sarà ospitato dal “Manzi-Chiapulin” e non dal “Puttilli”, questo ad evidenziarne ancor di più il livello dilettantistico.
La questione relativa al maggiore impianto sportivo cittadino è un po’ la cartina tornasole di questi anni difficili per il calcio barlettano: chiuso ormai dal 2015 con una pista inaugurata nel 2017 e vari interventi di ristrutturazione il “Puttilli” potrebbe riaprire i battenti nel 2020 quando la ditta che sarà incaricata dal CONI avrà ultimato gli ultimi interventi necessari all’agibilità totale.
Ora però si gioca al “Manzi-Chiapulin” un centro sportivo nato per ospitare calcio giovanile e società dilettantistiche, un impianto sprovvisto di copertura nel quale in caso di pioggia le condizioni degli spettatori diventano critiche. Conscio di questo è il sindaco Cosimo Cannito che dopo i numerosi appelli ha promesso un intervento per rendere meno aspre quantomeno le condizioni degli operatori dell’informazione.
In attesa di tempi migliori per il calcio e le strutture cittadine il sindaco ha espresso l’augurio di assistere ad una domenica di sport non sbilanciandosi però sul risultato finale del match.
Il servizio di TrNews.
Derby di Barletta