Nelle ore immediatamente successive alla vittoria, davanti a migliaia di sostenitori radunatisi davanti al suo comitato elettorale, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, parla di miracolo riferendosi alla sua rielezioni al primo turno con un suffragio che ha schiantato gli avversari (soprattutto il principale competitor Pasquale Di Rella. Anche se poi è lo stesso Decaro, davanti alla selva di microfoni, a spiegare che quel miracolo lo evocavano altri, soprattutto alla luce del risultato delle europee con il successo della Lega e il primato (seppur ridimensionato) del Movimento Cinque Stelle.
Un successo al primo turno, con quasi il 66 per cento di preferenze, probabilmente non lo immaginava neanche il sindaco e, dall’altra parte, una sconfitta così pesante non l’avevano pronosticata nel centro destra che, dopo le primarie, avrebbe dovuto sostenere in toto il candidato Pasquale Di Rella. Per Antonio Decaro il successo è totale: avrà una maggioranza bulgara (saranno 23 i consiglieri comunali a suo sostegno, mentre undici siederanno tra i banchi dell’opposizione) e, con la sua elezioni al primo turno, ha trainato anche quella nei cinque municipi cittadini. Un successo del centro sinistra dopo quello di Lega e Cinque Stelle alle europee.