“La richiesta pervenutami dai consiglieri regionali Sabino Zinni e Nino Marmo di rinviare la data per l’elezione del nuovo presidente della Provincia in programma il prossimo 26 settembre è legittima ma potrà essere accolta solo se condivisa da tutte le forze politiche”.
Intervenuto nel corso della trasmissione di Teleregione “Il Fatto del giorno” l’attuale presidente della provincia BAT Pasquale De Toma fa il punto della situazione a pochi giorni dalla data del 26 settembre nella quale trattandosi di elezione di secondo livello, solo i consiglieri comunali della provincia saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente. Ad esprimere la propria preferenza per uno tra il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, quello di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto e quello di Trinitapoli Francesco Di Feo non ci saranno i consiglieri comunali di Andria visto lo scioglimento del consiglio seguito alla decadenza di Nicola Giorgino. Per questo motivo spiega De Toma, è arrivata la richiesta di rinvio di Marmo e Zinni.
La mancata presenza alle urne dei rappresentanti andriesi che detengono il 33% del voto ponderato porterebbe ad una redistribuzione dello stesso ed è su questo e di conseguenza sul peso della città di Andria che i due consiglieri hanno fondato la propria richiesta, una richiesta che De Toma ribadendo la sua volontà di agire secondo la legge ha sottoposto al Ministero dell’Interno da cui si attende una risposta in breve tempo.