Una vita straordinaria, una storia italiana che pur risalente all’800 richiama per larghi tratti la nostra contemporaneità.
Quella di Giuseppe De Nittis a Parigi è una parabola molto simile a quelle dei giorni nostri: il ragazzo del sud che migra in Francia per trovare il proprio compimento e dopo averlo trovato vi si stabilisce concludendo lì il suo percorso per poi entrare nella storia. Alla luce di tutto questo l’inserimento dell’impressionista barlettano nel volume “L’Italia di Pere Lachaise” è apparso un atto quasi dovuto.
Insieme a De Nittis nel cimitero monumentale di Parigi riposanno altri 58 italiani illustri che riprendono vita nelle pagine di questo libro pronto a raccontare, spiega la console generale d’Italia a Parigi Emilia Gatto ospite a Barletta nelle stanze di Palazzo della Marra, delle storie tutte italiane.
L’italia di Pere Lachaise è un’iniziativa editoriale a cura del Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con l’Ambasciata di Francia in Italia. L’idea è nata come segno di gratitudine postuma della Francia all’Italia per il prestigio derivatole dalla straordinarietà di illustri cittadini italiani come Giuseppe De Nittis pronto però una volta di più a ricevere l’abbraccio ideale della sua città.