“Cuore Agro” di Nina Quarenghi, pubblicato dalla Arkadia editore, ha vinto l’undicesima edizione del premio nazionale letterario “Nicola Zingarelli” di Cerignola. Il racconto, in concorso nella sezione narrativa edita, era nella terzina finale con “Io sto bene spero anche di te” di Sergio cardinali (Planet Book editore) e “Io sono l’a-more” della leccese Giovanna Politi (casa editrice Kimerik).
La proclamazione di “Cuore Agro” è stato il momento centrale della serata conclusiva dell’undicesima edizione del premio Zingarelli, organizzato dall’associazione Liberamente, presieduta da Antonio Daddario, con il patrocinio del Comune di Cerignola, della regione Puglia, della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e del Gal Tavoliere. Serata di gala, ospitata nel teatro Mercadante, e condotta dal direttore di Teleregione, Salvatore Petrarolo e dalla collega Floriana Tolve, nel corso della quale oltre alle premiazioni non sono mancati i momenti musicali, grazie al cantautore cerignolano Buva (vincitore del concorso casa Sanremo con il brano Sud), della soprano anche lei cerignolana, Valeria Ditommaso accompagnata al pianoforte dal maestro Rosario Mastroserio e dalle sonorità iberiche del chitarrista Cosma Orlando. Nella sezione narrativa edita è stato assegnato anche un premio speciale della giuria al romanzo “La rampicante” del giornalista Davide Grittani. L’edizione del 2019 ha premiato anche le poesie inedite (il primo premio è andato a Raffaeld Didonna con “Memorie d’amore”) e i racconti brevi presentati dagli alunni delle scuole cerignolane. In questa sezione i riconoscimenti sono andati a Sante Cartagena della scuola media Pavoncelli con il racconto “Chi trova un amico ha un tesoro”, Pasquale Mennuni del Secondo circolo Marconi con la poesia “La comunità sostiene il bello”, Rachele Marano dell’Istituto comprensivo “Di Vittorio – Padre Pio” per la poesia “La nota in più” e Martina Giordano dell’Istituto tecnico “Dante Alighieri” per il componimento “Vivila”. Premi speciali anche all’imprenditore Mimmo Casillo, alla professoressa Rosaria Tenore e all’Accademico della Crusca, Paolo D’Achille presidente di giuria per l’undicesima edizione del premio Zingarelli.