A Canne della Battaglia si torna a scavare, a distanza di un secolo dalla prima campagna archeologica, che fece riemergere gli edifici della cittadella, sepolti da strati di terreno e storia.
Il team di ricercatori archeologi guidati dal polo universitario di Bari e di Foggia, nella giornata di lunedì, inizierà l’indagine al fine di individuare reperti e tracce di quel tempo remoto. Sarebbero due i siti di interesse: una domus, le cui fondamenta hanno destato particolare attenzione e il fronte basilicale, area dei templi religiosi risalenti al primo cristianesimo. Nella comunità degli studiosi dell’antichità c’è entusiasmo, a seguito dei sondaggi diagnostici compiuti, con dispositivi di ultima generazione, che potrebbero aver individuato delle sorprese. Attraverso le nuove potenzialità tecnologiche e lo studio dei documenti di archivio dei primi ricercatori, possono esser compiuti nuovi passi in avanti, un modo per avvicinarci alla civiltà romana, echi di storia che non smettono di affascinare.