Spiegare il lavoro dell’architetto alle comunità locali è l’obiettivo dell’iniziativa Open; gli studi professionali aprono le proprie porte per accogliere clienti e curiosi, permettendo di osservare strumenti del mestiere, vecchi e nuovi, usati per realizzare i tanti progetti esposti in un luogo non convenzionale, il pianerottolo.
E’ OPEN infatti il titolo scelto per l’evento più importante del ricco calendario di eventi, organizzato in occasione dei cento anni dalla fondazione dell’ordine professionale degli architetti, a cui si arriva dopo una programmazione di 3 mesi ricca di momenti di formazione e approfondimento. Un titolo che si configura come una professione di volontà, aprendo studi, condividendo esperienze e rendendo trasparente alla città il proprio lavoro.
Tanti gli eventi organizzati in tutta la Bat, inseriti nel ricco cartellone delle celebrazioni per i cento anni dell’ordine degli architetti, istituito con la Legge 1395 del 24 giugno 1923.
Tra esposizioni collettive come quella realizzata a Barletta presso palazzo della Marra, in cui si è parlato di ambiente e di moda, e le esposizioni di Andria, Bisceglie e Spinazzola in cui si è parlato anche di wellness e sport design, si cerca rendere sempre più partecipi le comunità del processo di definizione del territorio.
Grande spazio è stato dato anche ai giovani professionisti della BAT, le nuove leve dell’architettura, pronte a rilanciare la professione in questo periodo di grandi cambiamenti, climatici, economici e sociale. Proprio i neo iscritti all’albo si sono fatti promotori di mostre e soprattutto dell’installazione di un cantiere dimostrativo a Trani in piazza della Repubblica, in cui sarà possibile accedere per osservare da vicino, e dall’interno, il luogo in cui si costruiscono non solo strutture ma anche il futuro volto dei territori.