Una città che non si rassegna quella di Foggia, al tragico destino che ha segnato la vita della 72enne Francesca Marasco, uccisa a coltellate mentre era al lavoro nella sua tabaccheria di via marchese de rosa
In un turbinio di sentimenti che vanno dalla rabbia, al dolore, al turbamento di una comunità che non si sente più sicura, ieri sera, una cinquantina di persone si è riunita spontaneamente davanti al negozio. Cittadini, alcuni commercianti, hanno lasciato un fiore, un pensiero scritto e alcuni lumini votivi.
Tutti si dicono sconvolti dalla ferocia di un delitto che ha colpito una “donna, grande lavoratrice, sempre disponibile con tutti e che ha accolto nella sua tabaccheria intere generazioni di foggiani”.
In molti dicono ” di avere paura. Foggia è una città invivibile, dove negli ultimi 20 anni si è registrato un decadimento inesorabile “.
In tanti si appellano ai commissari prefettizi che guidano il comune di Foggia affinché “proclamino il lutto cittadino nella giornata dei funerali di Franca Marasco
Intanto è caccia al killer, di chi probabilmente alla ricerca di qualche spicciolo, ha reagito ad un tentativo di resistenza della vittima.
E mentre continuano serrate le indagini dei carabinieri, forti le reazioni di condanna contro l’efferato gesto.
“Una punizione veloce ed esemplare per chi non sa distinguere la civiltà dalla barbarie. Non dobbiamo prendere questo ennesimo gesto criminale con rassegnazione e vittimismo bensì farlo diventare un baluardo di reazione per tutta la società civile che mai dovrà accettare di convivere con chi della società civile non può fare parte”. Lo scrive in una nota il presidente di Confesercenti Foggia, Alfonso Ferrara,
in una nota il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia e deputato di Fi, Mauro D’Attis, rassicura “Foggia non è sola e c’è uno Stato che lotta incessantemente per liberarla dalle tenaglie della criminalità. La Commissione, come già annunciato, sarà a Foggia l’8 settembre per affrontare lo stato delle cose incontrando le principali istituzioni del territorio”.
“Il potenziamento degli organici delle forze dell’ordine”.