La polizia nelle ultime ore ha fermato a Taranto quattro persone ritenute responsabili dell’omicidio di Cosimo Nardelli, compiuto nella tarda serata del 26 maggio.
Tra i quattro fermati ci sarebbe anche il fratello della vittima, Tiziano, sospettato di essere il mandante dell’agguato insieme a Paolo Vuto.
Cosimo Nardelli, detto Mimmo, pregiudicato, è stato ucciso sotto casa con due colpi di pistola all’addome, la sera del 26 maggio in via Cugini.
L’autore materiale dell’omicidio sarebbe Cristian Aldo Vuto (figlio di Paolo), mentre Francesco Vuto avrebbe guidato lo scooter con il quale entrambi erano giunti sul luogo dell’omicidio.
Il movente, secondo gli inquirenti, sarebbe da ricercare nei contrasti legati alla gestione di un’azienda agricola della quale erano soci il figlio della vittima, il fratello Tiziano e la moglie di quest’ultimo.